Italia dei Valori Olanda aderisce con convinzione allo sciopero generale indetto dalla CGIL per il 25 giugno 2010 contro la manovra finanziaria del governo, assolutamente inadeguata a fronteggiare la crisi e dare nuove speranze all’Italia.
Italia dei Valori Olanda aderisce con convinzione allo sciopero generale indetto dalla CGIL per il 25 giugno 2010 contro la manovra finanziaria del governo, assolutamente inadeguata a fronteggiare la crisi e dare nuove speranze all’Italia.
Da sempre abbiamo sostenuto la necessità di una tassazione delle transazioni finanziarie.
In un momento di gravissima crisi economica, in cui i governi tagliano su tutto, scuola, sanità, cultura, difesa del paesaggio e dell’ambiente non è giusto che i sacrifici vengano chiesti solo ai cittadini.
E’più che giusto che il mondo della finanza, a cui dobbiamo in gran parte le instabilità e le gravissime conseguenze delle speculazioni globali, venga corresponsabilizzato nella ricerca di fondi per permettere il superamento di una fase tanto delicata in cui ci ha trascinato tra l’altro la crisi dei mutui subprime, ascrivibile a una totale incotnrollabilità e autentica follia del libero mercato non tenuto a freno da nessun meccanismo di governo di un capitalismo senza volto umano.
Ebbene, i governi europei finalmente se ne sono accorti e praticamente all’unanimità i capi di stato e di governo, con in testa la Germania e la Francia, stanno ragionando su una tassazione delle transazioni finanziarie europea e auspicabilmente globale, che aiuti gli stati a alleggerire il carico dei tagli al momento gravanti solo come spada di Damocle sui cittadini e sui più virtuosi tra di loro, quelli che pagano le tasse.
Che cosa fa invece Silvio Berlusconi?
Esattamente il contrario. Pone il veto su una tassa europea sulle transazioni finanziarie. Cioè praticamente decide che la crisi non deve essere pagata anche dal mondo della finanza ma solo dai dipendenti pubblici, dai pensionati, dai precari, dai disoccupati, dai giovani in cerca di lavoro, dagli operai, dai piccoli imprenditori che pagano le tasse e non hanno aiuti di stato, insomma dai più poveri e dai soliti noti. I ricchi, il mondo della finanza, responsabile del capitalismo selvaggio, non deve contribuire al risanamento delle disastrate casse pubbliche.
In questo modo Silvio Berlusconi fa capire chiaramente da che parte sta.
Non con i cittadini, non con chi paga le tasse, non con chi non potrà andare in pensione perché non ci sono i soldi.
Un motivo in più per chiedere agli italiani che non se ne fossero ancora resi conto di chiedersi che cosa sta facendo questo governo per loro e valutare seriamente le proposte alternative di finanziamento della crisi, come la contromanovra di 65 miliardi proposta da Italia dei Valori o le ottime prosposte del gruppo Sbilanciamoci (www.sbilanciamoci.org). Le alternative ci sono, diversamente da come vorrebbero farci credere in TV, la crisi ci offre paradossalmente la possibilità di cambiare rotta e puntare sull’economia verde, sullo sviluppo sostenibile e una gestione più responsabile e vorrei dire civile del capitalismo.
Informiamoci.
Dal 22 giugno prossimo Il Fatto quotidiano sarà on line
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Per un giornalismo che sia cane da guardia del potere e contribuisca a diffondere lo spirito critico e la riflessione e contrastare l’analfabetismo di ritorno e l’ignoranza indotta da una TV normalizzata e asservita al potere.
La libertà di stampa e di informazione non è un valore negoziabile.
Naturalmente la presidente Marcegaglia ha ragione quando dice che i tagli sono troppo poco consistenti e infatti noi di Italia dei Valori proponiamo tagli per 65 miliardi di euro.
Leggo oggi la notizia ANSA che secondo il Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo “Per i siti nucleari non c’è mappa ne’ alcuna localizzazione”.
E’ in arrivo una manovra di tagli spaventosa (25 miliardi di euro se va bene) che colpirà come sempre i dipendenti pubblici, i pensionati, gli anziani, i giovani, le donne e i precari, gli stipendi minimi e i piccoli imprenditori. E con questa stangata incombente il governo ha il coraggio di insistere sulla necessità di imbarcarsi nella spesa per nuove centrali nucleari che costano come minimo 4 miliardi al pezzo. Più i costi di smantellamento che di nuovo ricadranno sui cittadini e non certo sulle aziende interessate alla costruzione o sulle industrie energivore che sperano di averne elettricità a prezzi stracciati.
Tralasciamo i costi per lo stoccaggio per l’eternità dei residui radioattivi per i quali né l’Italia né nessun altro paese al mondo ha ancora trovato una soluzione. Quindi nessuno sa ancora con precisione quanto costerà, ma nessuno sembra preoccuparsene.
Tutte le regioni italiane considerate idonee alla costruzione di centrali nucleari sono assolutamente contrarie alla costruzione di nuove centrali nucleari o megadepositi di scorie tossiche e radioattive sul proprio territorio.
Altre regioni a forte rischio sismico come l’Abruzzo, non dovrebbero neanche essere prese in considerazione come potenziali siti.
Nasce LAQuinta (Elementare), una nuova magica TV dedicata alle donne.
Non sto nella pelle dall’emozione. Finalmente uno spazio per noi tutte giovani aspiranti !
Ragazze ultraquarantenni, datevi pace, non siete più portatrici di contenuti rilevanti per questo nuovo giovane contenitore TV. Una giovane TV piena zeppa di giovani donne per la gioia dei vecchi produttori.
E non vogliamo sentir frignare le signore fuori target, che devono pur sempre rendersi conto che oltre i 40 una donna in fondo non è più neanche donna, no? Certo, non arriviamo al punto di chieder loro di sparire, siamo per natura generosi e gli concediamo pur sempre un diritto ad esistere ed eventualmente riciclarsi come uomo, o semmai dedicarsi ad altri hobby, come la lettura, la beneficenza, il giardinaggio perché no? Ma pretendere di avere un ruolo attivo in questa nuova magica giovane TV ci sembra francamente eccessivo.
La stagnazione della vostra intelligenza è un valore troppo importante per noi, saremo felici solo quando avrete imparato che il vostro cervellino in via di sviluppo non va fatto funzionare, perché potrebbe essere fomite di ansia e dissenso politico. Fermatelo prima possibile e abbandonatevi alla gioia del nostro sano intrattenimento pensato e sognato per voi!
la battaglia antinucleare l’avremmo praticamente già vinta non solo in Italia, ma nel mondo, se veramente informassimo l’opinione pubblica sulla dura verità dei rifiuti ad alta attività.
http://ec.europa.eu/energy/nuclear/consultations/2010_05_31_fuel_waste_en.htm
http://www.youtube.com/watch?v=-8LwaHk-Mpo
PRIMARIE DALLA BASE PER ELEGGERE IL CANDIDATO PREMIER