Uno dei punti prioritari del nostro programma di Italia dei Valori è la mobilità.
Che deve diventare più responsabile.
Il nostro obiettivo è invertire la tendenza all’incremento del trasporto con mezzo privato, un paese civile non può permettersi di passare da un 80,6% di spostamenti con mezzo privato nel 2001 a un 82,6% nel 2007 !
Se avremo la possibilità di essere maggioranza e governare , attueremo riforme legislative per incrementare l’uso del mezzo pubblico e della bicicletta. E’ dimostrato che fino a 5 km la bicicletta (nelle ore di punta) è un mezzo competitivo rispetto all’auto anche in termini di tempo, se si considera il tempo perso alla ricerca di un parcheggio (introvabile nelle grandi città come Roma) o i regolari ritardi nelle code e ingorghi.
Se poi si inseriscono nel conteggio dei vantaggi anche il risparmio di prezioso combustibile, il risparmio in termini di costi sanitari (meno incidenti stradali, meno stress, meno malattie respiratorie dovute all’inalazione di idrocarburi) , la riduzione dell’emissione di gas serra, è evidente che i vantaggi dell’uso della bicicletta superano di gran lunga i pochi svantaggi.
Non solo, ma consideriamo anche i benefici dati dal movimento, che cosa c’è di più rilassante che farsi una sana pedalata dopo una stressante giornata di lavoro ? E i vantaggi sociali ? Più persone per strada, meno aggressività, meno rumore, più possibilità di incontrarsi, conoscersi, socializzare.
Come pensiamo di raggiungere il nostro obiettivo ?
Creando incentivi a livello nazionale per le regioni che attueranno una politica di promozione della bicicletta costruendo e mantenendo efficace la rete di piste ciclabili, fornendo premi e incentivi alle associazioni locali che promuoveranno e incoraggeranno l’uso di questo mezzo di trasporto.
Inoltre si potrebbe lanciare una campagna promozionale sulla televisione pubblica in cui si spiega perché spostarsi in bici è mille volte meglio che spostarsi in auto : per l’ambiente, per la salute fisica e psichica e contro l’effetto serra.
Per incoraggiare la creatività dei giovani si potrebbe lanciare un concorso per lo spot più bello sulla bicicletta, premiando quindi i giovani registi, attori e produttori che in maniera più efficace riescono a comunicare con i telespettatori.
Per le medie distanze fino a 500 km promuoveremo il trasporto su rotaia attraverso incentivi e il miglioramento della rete, soprattutto migliorando il comfort dei treni per i pendolari. Anche in questo settore, puntiamo a ridimensionare fortemente l’uso del mezzo privato a vantaggio di quello pubblico creando le condizioni di base per convogliare il più possibile sul treno quegli 11 milioni di pendolari che oggi utilizzano l’auto privata per i loro spostamenti. E’ chiaro che tale ridimensionamento dovrà essere effettuato rendendo il treno veramente competitivo rispetto all’auto privata. Non è pensabile continuare ad abbandonare il servizio pubblico a se stesso, far viaggiare dei treni sporchi, con i bagni in condizione indecente, sempre in ritardo e poco confortevoli e poi pretendere che i cittadini li preferiscano all’auto privata. Ricordiamo che oggi 2 milioni di pendolari dipendono dal treno per i loro spostamenti di lavoro e che il servizio che gli viene offerto è per lo più di qualità scadente.
Inoltre attueremo una politica di rilancio del settorie ferrovie cargo ora praticamente in declino e delle infrastrutture portuali per far rinascere e rivalutare i porti italiani collegandoli efficacemente con la rete ferroviaria.
Il trasporto aereo sulle medie distanze deve essere scoraggiato (reso meno competitivo) a vantaggio del trasporto ferroviario e navale.
Per la quota di spostamenti in cui l’uso della bicicletta è difficile (zone collinari e di montagna) proponiamo una massiccia conversione dell’industria verso l’auto elettrica ad energia solare. Premi, incentivi e sgravi fiscali dovranno essere concessi all’industria che produrrà i migliori modelli di auto a energia solare. Dobbiamo cercare in tutti i modi di indirizzare l’industria a produrre ciò di cui abbiamo bisogno, in questo caso l’auto ecologica e fare in modo che l’industria italiana diventi leader in uno dei settori del futuro.
Chiediamo pertanto ai cittadini italiani di votarci e darci la possibilità di attuare il nostro programma di mobilità del futuro.
Più biciclette, più treni, meno auto, meno aerei, più vivibilità, più salute, più movimento, più civiltà, più umanità, più bellezza.