Progetto per l’Europa
Elezioni europee giugno 2014
Le elezioni europee del 2014 sono una tappa importante per poter rafforzare il progetto di un’Europa sociale e solidale, ben diversa da quella attuale, depressa dalla crisi e dalla recessione e in balia dei capricci dei mercati e degli speculatori.
Abbiamo bisogno di costruire una vera sinistra europea che si faccia interprete degli interessi dei cittadini delle classi medio-basse di tutti gli stati membri e metta paletti ben precisi allo strapotere dei mercati e del settore finanziario.
Vogliamo una sinistra europea che si impegni a risolvere in maniera strutturale i problemi causati dal capitalismo finanziario.
Impegniamoci in tutta Europa a votare e far crescere la GUE-NGL e i partiti e movimenti che in essa si riconoscono. Rafforziamo la cooperazione internazionale.
Per quello che riguarda l’Italia, proponiamo la creazione di una lista unica che comprenda tutti i partiti e movimenti di sinistra che si oppongono al neoliberalismo con le seguenti caratteristiche:
- massima cooperazione a livello internazionale
- candidature scelte esclusivamente tramite primarie di tutti gli iscritti con anzianità di almeno sei mesi e serio e provato attivismo politico di base.
- massimo spazio ai giovani e alle donne
Mi auguro che Azione Civile, Rifondazione Comunista, Idv e altri partiti e movimenti si facciano promotori di questo progetto per l’Europa che racchiude in sé tutto il meglio di Rivoluzione Civile con una sola grande differenza sostanziale. Le candidature per le europee non saranno decise a tavolino dagli apparati e dai signori delle tessere (come è purtroppo avvenuto tra gennaio e febbraio) ma saranno decise dalla base attraverso primarie di tutti coloro che sottoscrivono attivamente il progetto.
Credo che IdV debba scegliere prima possibile se restare nell’ALDE e quindi dalla parte dei difensori del libero mercato, delle banche, delle istituzioni finanziarie e dei capitalisti oppure collaborare a questo progetto di Europa sociale e dei cittadini e rafforzare il gruppo GUE-NGL.
Personalmente non ho rinnovato la tessera a IdV proprio perché non condivido la scelta di restare nell’ALDE, perché ritengo che il neoliberalismo e il capitalismo finanziario siano le cause principali della gravissima crisi in cui ci troviamo e le politiche di austerity imposte dai liberali abbiano colpito solo i cittadini e le classi più deboli anziché portare a un riequilibrio dei conti.
Per finire vorrei sottolineare l’importanza di una legge finanziaria che ci aiuti a ridurre gradualmente l’indebitamento e a tale scopo segnalo le ottime proposte di Sbilanciamoci, (www.sbilanciamoci.org) che se venissero attuate, comporterebbero ogni anno risparmi strutturali di decine di miliardi di euro.