Che ci guadagniamo dal federalismo fiscale? Sarei molto curiosa di capire quali vantaggi concreti arriveranno dal federalismo fiscale ai cittadini, dipendenti pubblici o pensionati, che pagano pesanti tasse su tutto senza godere di servizi adeguati. Quel federalismo tanto osannato dalla Lega Nord ma che lascia completamente indifferente un toscano o un umbro. Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse in concreto in che modo il federalismo risolverà i problemi degli italiani. Sarebbe bello capire che vantaggi trarremo, noi milioni di cittadini che pagano le tasse, dalla separazione delle carriere dei magistrati o dalla riforma dei criteri di selezione dei membri del CSM che diventeranno sempre più succubi delle maggioranze governative. Sarebbe bello infine capire perché Berlusconi vuole a tutti i costi l’elezione diretta del Presidente del Consiglio o del Presidente della Repubblica. Sarebbe bello capire che vantaggio trarremo dal rafforzamento dei poteri del premier soprattutto se quel premier già controlla tra l’altro 6 TV nazionali su 7 e può permettersi di telefonare a organi di garanzia per cancellare i programmi che non gli piacciono. Di tutte queste priorità il comune cittadino non sa che farsene, anzi può solo temere che la propria libertà e i propri diritti costituzionali saranno sempre più a rischio, se la democrazia viene sempre più scalzata per far posto a una gestione pubblica da fare invidia a don Rodrigo. Un mondo ingiusto e neofeudale in cui i potenti fanno quello che gli pare, mentre i poveracci come Renzo che vanno dall’avvocato per difendersi dai prepotenti, rischiano di essere loro stessi perseguitati invece che difesi. E’ questa la società che vogliamo? E’ questa l’Italia che vogliamo? Un’Italia di pochi superpotenti e di tanti servi ubbidienti? Solo di una cosa siamo certi. Se il governo renderà più difficili le intercettazioni, 60 milioni di italiani subiranno un danno incalcolabile in termini di giustizia e sicurezza negata. Siamo sicuri che i cittadini italiani almeno di questo se ne renderanno conto e non accetteranno che venga in nessun modo intaccato un preziosissimo strumento nelle mani degli inquirenti.
Sarebbe bello se gli italiani capissero che di tutte le priorità governative sopra riportate non ce n’è una che vada a diretto vantaggio dei disoccupati, dei precari, delle donne, dei giovani, degli anziani, dei malati, dei diversamente abili.