La base IdV non
può che essere indignata per tutta una serie di errori che la leadership ha compiuto senza consultare la base.
1) Rinunciare a correre alle elezioni come IdV
2) chiedere alla base di fare un passo indietro e decidere le candidature dall’alto
3) Impegnare tanti fondi nella campagna elettorale (1 milione e mezzo di euro!!) pensando che i soldi valessero più dell’impegno passato e della spendibilità dei candidati
4) Forzare la costituzione di un “qualcosa” di elettorale in poche settimane senza ascoltare la voce degli iscritti e dei militanti
5) non aver fatto una radicale Manipulite dentro il partito come chiesto a gran voce dal 2010, non aver eliminato le mele marce, anzi aver mobbizzato chi segnalava le mele marce
6) Aver sempre rifiutato di fare le primarie interne per eleggere quadri e candidati, le hanno fatte tutti tranne noi
7) Non aver fatto un referendum tra tutti gli iscritti sulla scelta di restare dentro l’ALDE-ELDR, gruppo europeo che difende principalmente l’agenda europea neoliberista, gli interessi delle banche, dei mercati finanziari, delle multinazionali e non certo dei cittadini. Gruppo europeo che spessisimo vota in tandem con il PPE (cristiano democratici di cui fa parte anche il PDL)
8) Non aver valorizzato le donne che mancano completamente tra i vostri vertici, se non con funzioni secondarie e di supporto ai vertici. Accanto a Ingroia perché non una donna con un impegno forte nei Valori con carisma, personalità e spendibilità politica?
Se IdV rimediasse a questi 8 errori sarebbe il migliore partito in Italia, con nulla da invidiare ai movimenti.
Personalmente non condivido affatto la demonizzazione dei partiti, un partito è buono o cattivo a seconda delle persone che ci sono dentro, delle loro qualità umane e politiche, della loro onestà, delle regole eque e trasparenti che si dà.