Sì all’Europa dei cittadini !
Sono fortemente europeista e non credo che si possa o si debba uscire dall’euro.
Tuttavia l’Europa in cui credo è un’Europa dei cittadini, in cui il processo decisionale passa attraverso la democrazia delle istituzioni direttamente elette dai cittadini, in primo luogo il Parlamento europeo che elegge un proprio governo e che governa veramente su tutta l’Europa per la durata del mandato elettorale e risponde all’unico compito di difesa degli interessi e dei diritti di quasi 400 milioni di cittadini.
Sono fortemente contraria alla attuale degenerazione del processo decisionale in Europa, che avviene quasi solo a porte chiuse, tra rappresentanti governativi e tecnici spesso neppure eletti dai cittadini.
Non è questa l’Europa che vogliamo.
L’europa delle lobby finanziarie e imprenditoriali.
L’Europa degli accordi segreti intergovernativi che hanno ripercussioni fortissime su milioni di cittadini. Sono fortemente contraria alla creazione di organi privatistici con poteri immensi e immunità (impunità) totale. Questa forma di governo non è democratica, non è civile, somiglia molto a una dittatura di un’elite finanziaria di tecnici con poteri enormi e incontestabili.
Siamo ancora in tempo per unirci insieme nello sforzo di una costruzione dell’unione politica che può realizzarsi solo rafforzando i poteri del Parlamento europeo, a cui spetta l’iniziativa legislativa e la decisione finale su tutte le politiche europee, anche quella finanziaria.
Non possiamo delegare il potere finanziario ai mercati globali o a organismi non democratici come l’ESM.
Voglio un Parlamento europeo in cui siedano partiti veramente europei e non federazioni di egoismi nazionali e particolaristici come avviene oggi. Questi partiti europei devono ancora nascere. La grande sfida per noi è proprio questa.
Dare vita a un partito che non difenda gli interessi degli italiani o degli spagnoli o degli olandesi, ma di tutti i cittadini dei 27 paesi della UE.
Per finire voglio sottolineare l’importanza vitale della questione morale: è inaccettabile che i governi della UE facciano affari e stringano accordi di cooperazione commerciale con paesi che sistematicamente violano i diritti dell’uomo, che sistematicamente imprigionano e perseguitano chi non obbedisce al pensiero unico dei propri governanti.
E’semplicemente inaccettabile e indegno per chi crede nei valori fondamentale della società civile.
Se dovessi essere nuovamente candidata in Italia dei Valori, il mio impegno sui temi di cui sopra sarà totale.