Ho sempre sostenuto e sempre continuerò a sostenere l’importanza del referendum, vero momento di consultazione popolare e di scelta democratica. Dobbiamo innanzitutto cercare di tenerci ben salda questa ultima possibilità di democrazia.
L’anno prossimo avremo, grazie al referendum, la possibilità di votare per l’abrogazione del Lodo Alfano, legge fortemente anticostituzionale che permette al presidente del Consiglio l’immunità totale e la libertà di compiere qualsiasi reato.
Per questo motivo l’idea di dovere astenersi per far mancare il quorum al referendum Guzzetta mi disturba molto.
Tuttavia le argomentazioni di Pancho Pardi, che si trovano nel link qui sotto indicato, mi convincono che in questo momento rischiare di far vincere il –Sì- sarebbe molto pericoloso per cui anch’io devo invitare all’astensione.
Ci tengo in ogni caso a dire che a suo tempo non ho firmato a favore di questo referendum che trovavo inutile perché una legge sbagliata come la legge Calderoli che permette ai vertici dei partiti di nominare i propri eletti in parlamento non può essere sostituita a colpi di referendum con una legge ancora peggiore. Quindi confermo la mia scelta di allora, anche se Di Pietro allora si era schierato a favore del referendum.
La considerazione più triste è che anche Pancho parte dal presupposto che se si andasse a nuove elezioni il PDL vincerebbe in maniera schiacciante. Ma in che paese ci ritroviamo, possibile che non esista una maggioranza di cittadini che vuole una politica diversa, pulita, fatta da persone oneste non indagate, non corrotte, non colluse con mafia e criminalità, che condannano il fascismo e il passato dittatoriale dell’Italia, che difendono i più deboli, i poveri, gli emigrati, gli operai, i lavoratori ?
Possibile che una maggioranza degli italiani abbia già rinunciato alla speranza di un’Italia migliore ?
Possibile che una maggioranza degli italiani avalli la telecrazia come modello condivisibile di società ?
Possibile che le donne accettino di essere umiliate e trattate come merce di scambio da un potere che giorno dopo giorno le disprezza obbligandole a posizioni subordinate di veline ?
La mia profonda fiducia nella democrazia, nelle istituzioni democratiche mi porta a credere che dovremmo coraggiosamente invitare a votare –NO- a un referendum che peggiora la situazione attuale, e che dovremmo essere sicuri di essere una maggioranza che vuole più democrazia e non più regime del pensiero unico televisivo.
Le argomentazioni disincantate di Pancho Pardi, che si trova a stretto contatto con gli elettori, purtroppo mi convincono che l’opposizione e quel che resta della sinistra non hanno più la forza di convincere nessuno che è importante votare –NO- al referendum e si cerca pertanto la soluzione meno penalizzante che è quella dell’astensione.
Quindi se nei prossimi giorni non percepirò un forte appoggio al –NO- da parte della sinistra e della società civile, se non sentirò la voce di una grande maggioranza che crede ancora nella civiltà, nella democrazia, nelle regole uguali per tutti, mi unirò anch’io a Pancho nell’invitare tutti gli elettori ad astenersi per far mancare il quorum al referendum Guzzetta che peggiorerebbe ulteriormente la gravità della carenza di democrazia in Italia.
Qui trovate l’intervento del senatore IdV Pancho Pardi:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/050509-boicottiamo-il-referendum-truffa/
Qui trovate il testo integrale dei quesiti referendari:
http://www.referendumelettorale.org/dettaglio/64284/I_tre_quesiti
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