Non regaliamo eurodeputati al Principe Azzurro, votiamo De Magistris

Non regaliamo eurodeputati al Principe Azzurro, votiamo De Magistris

  Ho aderito a Italia dei Valori dal 2003. Mi sono candidata per ben due volte alla Camera nel 2006 e nel 2008 riportando un discreto successo di preferenze, 1143 spalmate in tutta Europa. Anche considerato che non ho speso (per motivi di principio) un euro in campagna elettorale e che non ho avuto nessuna visibilità mediatica, nessuna intervista né radiofonica né televisiva, tranne il mio sito web, mi sembra un risultato eccezionale. Considerate che i candidati di altri partiti, ma anche del nostro, spendono per autopromuoversi cifre che vanno dai 2000 ai 100.000 euro. Ebbene oggi penso di avere il diritto di contestare Antonio Di Pietro nella sua scelta dal vertice delle candidature.  I gruppi locali e la base degli attivisti, degli iscritti e dei militanti non hanno avuto praticamente voce in capitolo. Sono state candidate con decisioni perentorie di vertice molte new entries, cooptati molti politici e scelti alcuni personaggi mediatici o per chiara fama. Naturalmente non posso che condividere la scelta di personaggi come De Magistris o Sonia Alfano, che oltre alle loro qualità professionali e umane sono dei candidati emblematici della lotta alla corruzione, a Tangentopoli, alla nuova P2, a tutte le mafie e gli intrecci tra mafie e politica. Non sono invece d’accordo sulle candidature dei cooptati e di new entries che spuntano fuori all’ultimo minuto scavalcando attivisti e militanti che da anni hanno lavorato per gli ideali di Italia dei Valori. Questa scelta di Di Pietro significa che Di Pietro stesso non ha veramente intenzione di costruire un partito democratico e meritocratico, basato sull’adesione agli ideali e sulla partecipazione di tutta la base, ma vuole creare una corte di appoggio alle sue idee, idee che tra l’altro continuo tuttora a condividere. Però non accetto in nessun modo di far parte di  un gruppo di appoggio tout court o tanto meno diventare una corte alle dipendenze di un grande capo. Forse questo è l’unico sistema che funziona in Italia, tant’è vero che il Principe Azzurro ottiene grandi risultati in questo modo. Una corte di privilegiati e un harem di attrici e veline. Tutti felici di ballare per lui. Naturalmente tutti ben pagati per farlo.  Ma anche il PD seleziona le candidature dall’alto e la stessa sinistra si rifiuta di fare le primarie e lasciare che sia la base a decidere candidature e strategie politiche. Gli italiani hanno bisogno del guru, del gran maestro, del leader carismatico che fa tutto lui, che non sa dove stia di casa la democrazia interna. Un leader che nomina colonnelli e maggiordomi in base alla loro fedeltà, devozione e obbedienza.   Forse nel pool di Mani Pulite questo sistema funzionava, perché c’erano dei contatti umani diretti che permettevano a Di Pietro di smussare le derive autoritarie del suo carattere. Non funzionano in Italia dei Valori. Non funzionano se lui vuole veramente creare un partito in grado di conquistare un consenso più stabile  e meno emotivo dei cittadini. Non funzionano se lui vuole veramente diventare l’alternativa al berlusconismo. Non basta la candidatura appassionata di De Magistris a consolidare la struttura di un partito che scoraggia e mortifica migliaia di api operaie che hanno contribuito alla sua lenta e faticosa edificazione. Detto questo mi rendo conto che dobbiamo essere realistici e pragmatici. Le elezioni europee sono alle porte. L’Italia eleggerà 75 europarlamentari. Anche se l’affluenza fosse bassissima, i partiti che otterranno più voti avranno i loro candidati, e se tutto va male si ripeterà il risultato delle ultime politiche. Se poi vinceranno gli astensionisti, il risultato in termini di europarlamentari per il principe Azzurro sarà ancora più vistoso, e a Bruxelles andranno le ragazze più belle d’Europa. Che non faranno danni in prima persona no, perché ogni loro azione e voto sarà stato deciso in precedenza a Roma o Milano dalla direzione generale del partito. Loro si limiteranno a fare dei play back di canzoni scritte e cantate da altri. Il PD confermerà se va bene il risultato deludente delle ultime elezioni. Forse la Sinistra Unita riuscirà a superare la soglia. Me lo auguro fortemente, perché condivido le idee di Rifondazione soprattutto nel campo del lavoro, dell’ambiente e dell’energia. Non condivido invece la loro struttura verticistica e la mancanza di primarie e di democrazia interna.  Se Di Pietro avesse fatto le primarie, cosa che sto chiedendo da anni,  e candidato per meritocrazia i migliori militanti e attivisti del partito, avrebbe potuto conservare il vantaggio e puntare a quell’8% che per qualche tempo si è prospettato. Non basta avere le idee giuste, bisogna anche avere le persone giuste per portarle avanti. Purtroppo non abbiamo scelta. Astenersi dal voto o votare scheda bianca significa favorire il Principe Azzurro che ha l’apparato propagandistico adatto per stravincere. Invito pertanto a votare Luigi De Magistris. Inoltre nei prossimi giorni analizzerò i profili e i programmi degli altri candidati dipietristi. Li sosterrò soltanto se sapranno convincermi che a Bruxelles lotteranno veramente per gli ideali per cui io mi sto battendo da anni, lotta all’inquinamento, energia rinnovabile, no al nucleare, no agli OGM, promozione agricoltura biologica, rifiuti zero, lotta alla precarietà, sindacato europeo, no alla privatizzazione dei servizi, acqua, energia, sanità, istruzione. Poi dopo le europee ci sarà la resa dei conti con Di Pietro. O costruisce veramente il partito con regole democratiche e meritocrazia e partecipazione della base, oppure, con grande trsistezza, dovrò lasciare definitivamente Italia dei Valori.     

Elezioni Europee 2009 , , ,

Intervista con Hans van Baalen, capolista VVD in Europa

L’11 aprile 2009 a Hoogkarspel nei  Paesi Bassi ho intervistato  Hans van Baalenparlamentare olandesecapolista del VVD (partito per la Libertà e la Democrazia) alle prossime elezioni europee il video dell’intervista in olandese si trova su http://www.youtube.com/watch?v=3K0iDWKlGpk Questa è la traduzione completa dell’intervista  Domanda:

Quali sono le priorità del VVD (partito per la libertà e la democrazia) in Europa?

Innanzitutto il libero scambioL’Olanda è un paese di scambi commerciali, anche l’Italia e altri paesi lo sono.Il libero mercato deve essere mantenutoSiamo contrari al protezionismo e al controllo politicoNaturalmente deve esserci un controllo indipendente sui mercati finanziariMa in ogni caso dobbiamo tenere aperto il mercato libero.Il libero mercato richiede confini apertiAnche i criminali lo sanno, e infatti vediamo che la criminalità opera a livello europeo. Ma non la polizia e la giustizia Chiediamo una più stretta collaborazione tra polizia, giustizia e servizi di immigrazione dei paesi membriLibertà di scambio e sicurezza questi due argomenti sono molto importanti per il VVD Domanda:La società EDF (Electricitè de France, il maggiore produttore mondiale di elettricità  da nucleare con 58 impianti in Francia n.d.r.) ha chiesto al proprio governo di ridurre il target dell’elettricità da fonti eoliche del 35% nel 202 al 20% per non ostacolare lo sviluppo del nucleare. Che ne pensa? Risposta:Se vogliamo passare dalla produzione di elettricità dalle fonti tradizionali come petrolio e gas alle rinnovabili abbiamo assolutamente bisogno di energia nucleare nel medio teminenel nucleare dobbiamo investirecerto dobbiamo anche promuovere le rinnovabili, ma per il periodo di transizione l’energia nucleare è inevitabile Domanda:Ma la EdF chiede al governo di ridurre il target previsto per l’eolico a breve termine….. Risposta:Viviamo in un paese con molto vento, tutto quello che possiamo fare per promuovere l’energia eolica, dobbiamo farlo. Domanda:Che pensa di Berlusconi e della sua politica dei media? Risposta:Penso che non mostri rispetto nei confronti del cancelliere Merkel, lo ha dimostrato durante l’ultimo vertice E’un po’un buffone Detiene una specie di monopolio sui media italiani Esercita un’influenza enorme, anche perché è il proprietario di tutti i media Penso che non vada bene per l’Italia, ma sono gli italiani che devono fare qualcosa.  Domanda: Sa che Berlusconi ha fondato il proprio partito PDL insieme a Marcello Dell’Utri e Vittorio Mangano entrambi condannati per legami con la mafia? Non teme che la mafia crei problemi anche in Europa? RispostaLa mafia: ci sono vari tipi di mafia in tutti i paesi.La mafia è un grande problema europo I criminali operano insieme I paesi europei devono collaborare insieme per affrontare la criminalità e la mafia     La giustizia italiana deve indagare sui politici che hanno legami con la criminalità ein quel caso portarli di fronte al giudici Domanda:I consumatori sono contro la privatizzazione dei servizi,  energia, acqua, trasporti. Lei cosa ne pensa? Risposta:Lo Stato deve garantire i servizi, acqua gas e elettricità, ma non deve necessariamente organizzare tutto. La privatizzazione non è il problema, se lo stato  garantisce la disponibilità di gas e elettricità. Non sono a favore della privatizzazione dell’acqua. In Inghilterra abbiamo visto che non  funziona per niente.  Le società di gestione ad esempio sono carenti nella manutenzione della rete idrica. Per l’elettricità  e il gas la privatizzazione va bene   Domanda:La crisi dei crediti ha mostrato il volto disumano del capitalismo.Il mercato non è in grado di autoregolarsi, quali soluzioni propone il VVD al caos dei mercati? Risposta:Il libero mercato e il capitalismo sono alla base del nostro benessereIl problema non è il libero mercato ma il controllo insufficiente, l’avidità, l’illegalità Ci vuole un maggiore e migliore controllo indipendente dei mercati finanziari Anche a livello europeo, il controllo indipendente è quello che ci vuole.   Domanda:I consumatori sono contro l’introduzione degli OGM tra l’altro perché il loro utilizzo può causare la contaminazione accidentale dei prodotti di qualità biologica(una curiosità: la mensa del Senato italiano offre biologici e rigorosamente privi di OGM n.d.r.) Risposta:Possiamo promuovere la manipolazione genetica perché ci dà la possibilità di avere cibi migliori e più in abbondanza. Naturalmente dobbiamo vedere quali sono i problemi. Non abbiamo preclusioni di fondo contro gli Ogm, tuttavia riteniamo che il consumatore deve poter scegliere, deve poter leggere sul barattolo e scegliere se quel prodotto lo vuole o no.   Domanda:Perché il trasporto su rotaia nelle medie distanze in Europa è molto più costoso di quello aereo? I treni spesso non sono molto efficienti, la maggior parte delle compagnie di trasporto aereo sono molto più efficienti. Io mi muovo molto con i mezzi pubblici l’autobus, il tram, il treno.Preferirei che viaggiassimo molto di più con i mezzi pubblici perchésono meno dannosi per l’ambiente. Non sono un grande sostenitore della privatizzazione dei trasporti. Chiediamo un modello di trasporti pubblici efficiente, pulito e di qualità    Domanda:Perché in Olanda non si installano pannelli solari su tutti i tetti piatti?Perché l’installazione di pannelli solari viene ostacolata dalla burocrazia? RispostaAbbiamo meno sole dell’Italia, da noi funziona meno.  In questo momento il solare è molto costoso. Il vento e le maree si adattano meglio alla situazione olandese. Tutte le energie rinnovabili prima o poi devono essere competitive, ma io voglio in ogni caso promuovere le energie rinnovabili   Domanda:Nel gruppo ELDR di cui il VVD fa parte ci sono ancheDi Pietro, il magistrato di Mani Pulite  e Luigi De Magistris, capolista, magistrato che lotta contro la corruzione. Secondo lei in Italia come si può combattere la corruzione il berlusconismo?  Risposta:Gli elettori stessi devono eleggere politici onesti e puliti I liberali sono politici onesti e puliti La giustizia deve fare il suo dovere. Soprattuto il pubblico deve smettere di farsi ingannare dai politici con le doppie agende e i doppi interessi Mi fido molto degli elettori italianiCi auguriamo di avere un forte gruppo liberale nel Parlamento europeo Domanda:Che pensa di Berlusconi? Risposta:E’un birbante, diciamo noi,  per dirla in modo gentile DomandaE in modo meno gentile? Risposta:Berlusconi è un premier non affidabile  

Elezioni Europee 2009

Ecco il mio Progetto per un’Europa dei Valori

In difesa degli interessi di 492 milioni di cittadini europei

Questo è il mio progetto di politica europea

Mi auguro che venga recepito il più possibile da chi si candiderà in Europa.

Temi e obiettivi  

Lavoro

  • Lotta alla precarietà
  • Creazione di un sindacato europeo che tuteli il lavoratore dei 27 stati membri garantendo gli stessi diritti e doveri e contratti collettivi europei
  • Creazione di posti di lavoro nell’ambito della scuola, della sanità, dell’assistenza a anziani e disabili
  • Creazione di nuova occupazione nell’ambito delle tecnologie per le fonti rinnovabili di energia, eolico, solare, geotermico, energia da maree
  • Creazione di posti di lavoro nell’ambito della realizzazione dell’obiettivo rifiuti zero

 

Riconversione dell’industria

  • Riconversione dell’industria verso le produzioni ad alta tecnologia non inquinanti
  • Massiccia incentivazione della produzione nazionale dell’auto elettrica alimentata esclusivamente con batterie ricaribili con pannelli solari o minieolici.

 

Energia
  • Promuovere su larga scala l’eolico, il solare, la geotermia, le turbine mareomotrici, le energie da moto ondoso e gradiente termico.
  • Accelerare l’introduzione dell’illuminazione a bassissimo consumo elettrico
  • Incentivare il risparmio e l’efficienza energetica

 

TrasportiPromozione dei trasporti pubblici e della bicicletta 

Agricoltura biologica

  • Incentivi e promozione dell’agricoltura biologica esente da pesticidi, ormoni, fertillizzanti chimici e OGM
  • Creazione di occupazione nel settore dell’agricoltura di qualità

 

Legalità

  • Legge europea contro i conflitti di interesse

 

  • Abolizione delle leggi che introducono il pericoloso principio dell’impunità dei potenti di fronte alla legge

 

  • Combattere la corruzione in tutte le sue forme, soprattutto attraverso il sistema delle tangenti che a tutti il ivelli, deviano i fondi pubblici verso le tasche di imprenditori e faccendieri, sottraendo risorse alla collettività con la compiacenza di politici disonesti.

 

  • Creazione di un sito web in cui venga indicato con assoluta chiarezza l’utilizzo dei miliardi di fondi europei che vengono annualmente messi a disposizione per le regioni obiettivo 1.

 

Misure fiscali

  • Introduzione di tassa speciale sui redditi superiori agli 80.000 euro annui

 

  • Riduzione dei salari dei dirigenti pubblici con introduzione tetto massimo

 

  • Riduzione stipendi parlamentari

 

  • Massiccia lotta all’evasione fiscale

 

  • Reintroduzione della carbon tax (per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica)

 

Diritti civili

  • Diritti civili per tutti i cittadini e riconoscimento delle coppie di fatto

 

  • Depenalizzare la prostituzione e concentrarsi sulla lotta allo sfruttamento e alla schiavizzazione

  

Tutela delle donne e dei minoriIntrodurre una campagna di prevenzione della violenza contro le donne e i minori in famiglia e nella società con adeguati fondi per la tutela.Promozione del parto in casa e dell’allattamento al seno  

Rifiuti 

  • L’obiettivo è quello dei rifiuti zero, quindi riorientare la produzione in modo da produrre il minor numero possibile di rifiuti

 

  • Adeguate normative europee per la gestione e lo stoccaggio dei rifiuti tossici e industriali

 

  • Affrontare seriamente a livello europeo e secondo le migliori tecnologie disponibili la rimozione e lo stoccaggio dell’amianto che rappresenta un fattore altissimo di rischio a medio e lungo e termine per la popolazione

 

  • Affrontare a livello europeo il problema dei rifiuti abbandonati nello spazio

 

Risparmio energetico 

  • Promuovere in ogni modo il risparmio energetico attraverso  una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

 

  • Cercare soluzioni tecnologiche per ridurre fortemente il consumo di energia elettrica da parte dei motori di ricerca.

 

  • Promuovere una solarizzazione massiccia

  

Sicurezza

 

 

  • Creazione e ampliamento delle carceri per isolare adeguatamente i cittadini che rappresentano un pericolo per la società. Inasprimento della durata delle pene per coloro che compiono violenza nei confronti di altri cittadini.

 

  • Fornire adeguatamente la polizia degli strumenti per operare al meglio nella ricerca e cattura di delinquenti

 

  • Ampliamento degli organici di polizia con funzione di controllo e prevenzione della piccola criminalità soprattutto nelle aree a maggiore rischio con forte presenza di povertà e degrado dei valori umani

 

Scuola 

  • Investire nella scuola primaria
  • Migliorare la retribuzione degli insegnanti
  • Assicurarsi che la loro formazione sia adeguata e costante
  • Investire nella matematica e nelle scienze

 

  • Dotare la scuola degli strumenti necessari e del personale per continuare a svolgere il sacrosanto compito di educare i ragazzi e i giovani a essere parte di una società civile che rispetta il proprio prossimo e difende i più deboli e i più poveri

 

Nuovo governo del capitalismo Il ruolo dello stato è governare il capitalismo in modo da scongiurare il verificarsi di nuove catastrofi finanziarie come quella provocata dalla  gestione irresponsabile dei mutui subprime, e impedire in ogni modo che una pirateria capitalista privatizzi gli utili e socializzi le perdite. 

Sanità e ricerca

 

  • Investire nella prevenzione
  • Creare occupazione nel campo dell’assistenza sanitaria, infermieri e assistenza anziani
  • Promuovere l’uso del preservativo
  • Pagare i medici in base ai risultati e non in base al numero di interventi
  • Promuovere la ricerca sulle staminali ad esempio utilizzando le placente che vengono attualmente distrutte

 

Razzismo

 Combattere efficamente  e preventivamente a livello europeo ogni forma di razzismo nei confronti di minoranze, sia etniche che religiose o basate sul genere e la sessualità  

Tecnologia nucleare Invece di avventurarsi nella costruzione di nuove centrali nucleari, fortemente osteggiate dai cittadini a causa dei loro altissimi costi, assicurare a livello europeo lo smantellamento delle attuali centrali dismesse e lo stoccaggio temporaneo delle scorie ad alta attività secondo la migliore tecnologia disponibile.   

Mutui 

  • Possibilità di rinegoziare il proprio mutuo
  • Le banche devono abbassare i tassi
  • Il governo deve intervenire sulla differenza

    

Elezioni Europee 2009 , ,

I giganti dell’energia chiedono di stroncare le rinnovabili per salvare il nucleare

 

 Scioccanti dichiarazioni di EDF in una nota del marzo scorso.Sapete cosa chiedono al loro governo i giganti dell’energia francesi? Chiedono di stroncare le fonti rinnovabili per proteggere il nucleare. 

La motivazione è che se il governo dà la possibilità all’eolico di svilupparsi troppo, ciò potrebbe frenare lo sviluppo di nuovi impianti nucleari.

 EDF, che con le sue 58 centrali nucleari  è il maggiore colosso nucleare nel mondo chiede pertanto al gioverno di abbassare l’obiettivo del contributo totale di energie rinnovabili dal 35% al 20% nel 2020.  E’ comprensibile che le aziende produttrici di elettricità difendano i propri interessi commerciali. 

Ma è altrettanto chiaro che 500 milioni di cittadini devono difendere i propri interessi e quelli dei loro figli.

L’energia nucleare è costosissima e può essere prodotta solo con massicce iniziezioni di denaro da parte delle casse pubbliche e cioè i soldi dei cittadini. Una centrale nucleare costa costa come minimo 5 miliardi di euro. Mi chiedo con che coraggio, in questo peridodo di paurosa crisi dei crediti e recessione, si possa solo pensare di sprecare in maniera così irresponsabile 5 miliardi di euro.Quanti pannelli solari potrebbero essere costruiti con questi soldi ?  Chi paga lo smantellamento delle centrali al termine della loro attività ? Il costo dello smantellamento è come minimo pari a quello della loro costruzione. Lo stato ovviamente, visto che nessuna azienda pensa bene di accollarsi queste spese. Chi paga la gestione e lo stoccaggio provvisorio dei residui ad alta attività contenenti plutonio, elemento che conserva la sua pericolosità per decine di migliaia di anni? Lo stato ovviamente, visto che nessuna azienda pensa bene di accollarsi queste spese. Le elezioni europee sono alle porte.  

In base alle previsioni di costi che il nucleare comporterà oggi e in futuro (per centinaia di migliaia di anni) chiediamo a coloro che si candidano al Parlamento europeo di escludere nella maniera più assoluta il ricorso all’energia nucleare alle condizioni attuali.

 La priorità dei cittadini europei è promuovere massicciamente e da subito l’eolico, il solare, la geotermia, le maree, il rispamio energetico e l’efficienza.  Tutti i candidati  e i partiti che difenderanno le rinnovabili sono dalla parte dei cittadini. Chi propone il nucleare difende unicamente l’interesse delle aziende elettriche a scapito di quello di 500 milioni di cittadini. Tra l’altro ci si chiede con quali capitali Enel, indebitata per 52 miliardi di euro anche per le operazioni che ha fatto all’estero comperando centrali nucleari, voglia ora rilanciarsi in quest’impresa fallimentare. Alle europee votate dunque solo i partiti che promuovono le fonti rinnovabili !     ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ 
 
ENDS report, 12 March 2009
Slash renewables t
arget to protect nuclear, says EDF
The development of new nuclear plant could be prevented if the
government allows too much windpower to be built, energy giants
EDF and Eon have claimed. EDF – the world’s largest nuclear operator
with 58 plants – is calling on the government to lower its proposed
renewable electricity target from 35% of supply in 2020 to just 20%.

Energia

No al nucleare, è follia, gli USA lo abbandonano

 

Gli USA abbandonano il nucleare, è folle volerlo ripescare a tutti i costi  Il programma anticrisi di approvvigionamento energetico e incentivo all’occupazione statunitense ci riempe di invidia.  Perché loro sì e noi no ?Che cosa abbiamo fatto di male ? Perché  il nostro governo vuole obbligarci a un ritorno antieconomico al nucleare invece di guardare al futuro ? Il Congresso degli Stati Uniti ha deciso di cancellare gli incentivi al nucleare dal piano anti-crisi da 790 miliardi di dollari approvato l’11 febbraio dalle due camere. Sono inoltre previsti prestiti agevolati per la realizzazione di impianti da rinnovabili e interventi per il risparmio energetico, nonché per i veicoli ibridi. Altri 1,6 miliardi di dollari andranno alla ricerca per l’energia e il clima. Il piano anti-crisi statunitense si basa su tre assi portanti: aiuti ai disoccupati e alle classi meno abbienti; tagli fiscali per le famiglie e le piccole imprese; investimenti in infrastrutture, energia e istruzione.  Invece in Italia Berlusconi rilancia il nucleare a tutti i costi, la tabella di marcia è già stata decisa: individuazione del luogo e posa della prima pietra entro la fine della legislatura e attivazione del primo impianto entro un decennio.  E se le regioni e i cittadini che vi abitano non vogliono il nucleare?Hanno già detto di no la Sardegna, la Puglia, la Basilicata, l’Umbria, l’Emilia Romagna, la Toscana e altre seguiranno.  Il governo può imporre il nucleare o un megadeposito di scorie tossiche e radioattive  con la forza. Siete d’accordo? Una simile decisione è degna di una dittatura, non di un paese civile che rispetta la costituzione e i diritti dell’uomo.  Chi metterà i soldi per le centrali? Dovrebbero essere i privati, ma ci si chiede con che coraggio gli investitori privati, in un momento di profonda crisi dei crediti,  dovrebbero rischiare su un’industria rischiosissima e in declino in tutto il mondo. In Italia, poi bisognerebbe ripartire assolutamente da zero.  Chi pagherà i costi di smantellamento delle centrali ? I privati ? Mettiamo in conto che verranno accollati allo stato, quindi ai cittadini. Come del resto è già avvenuto per Alitalia nel silenzio dei media. Tutti i costi della bad company li abbiamo ereditati noi.  Chi pagherà i costi di smaltimento e stoccaggio (provvisorio per centinaia di anni perché soluzioni definitive non esistono) dei residui contenenti tra l’altro plutonio, sostanza velenosissima, la cui pericolosità perdura per centinaia di migliaia di anni ? Lo stato quindi di nuovo i cittadini. Non credo proprio che i privati vogliano accollarsi spese di stoccaggio di sostanze fortemente tossiche e radioattive per centinaia di anni. Già da oggi l’industria fa di tutto per scaricare i rifiuti tossici in maniera illegale nei paesi più poveri o ad alta incidenza criminale. Scegliere il nucleare vuol dire tagliare le gambe alle fonti rinnovabili che invece potrebbero assicurare la produzione di energia senza inquinamento e creare possibilità di riconversione industriale e occupazione. Perché questa scelta antieconomica quando sappiamo che per ogni dollaro investito in efficienza energetica si risparmia 7 volte più anidride carbonica di quella evitata con un dollaro investito sull’atomo ? Sono tutte domande che rivolgo ai cittadini, augurandomi che sappiano riflettere al momento del voto europeo, 6 e 7 giugno prossimi. Andate a votare ! E votate per un partito che si batte per l’efficienza energetica, il risparmio, la promozione delle rinnovabili, il rilancio dell’occupazione nel campo delle rinnovabili e dell’agricoltura biologica. Votate Italia dei Valori.      

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David Mills condannato per corruzione

 

Il 17 febbraio 2009, l’avvocato inglese David Mills è stato condannato dal Tribunale di Milano a 4 anni e 6 mesi per corruzione.

 

David Mills fu corrotto da Berlusconi con 600.000 dollari per dire il falso sui conti esteri Fininvest.

 

Se non fosse stato approvato lo scudo Alfano il 21 luglio 2008, Berlusconi sarebbe stato condannato insieme a Mills per corruzione.

 

Italia dei Valori ha raccolto 1 milione di firme per la richiesta di un referendum abrogativo del lodo Alfano

 

Si attende a breve il giudizio sulla costituzionalità del lodo Alfano da parte della Consulta.

Berlusconi teme che in quella sede bocceranno il lodo.

 

Se la Consulta dichiarasse il lodo Alfano anticostituzionale, le inchieste sul premier riprenderebbero il loro normale iter. E’ di questo che il premier si preoccupa. Per quanto riguarda il processo Mills la difesa del premier punta soprattutto sulla prescrizione.

 

Chiediamo al premier Berlusconi di dimettersi, e non danneggiare ulteriormente l’onore del popolo italiano infangato dalla grave condanna per corruzione.

 

Non è eticamente accettabile avere un premier che dovrebbe rappresentare 60 milioni  di italiani condannato per corruzione sia pure solo moralmente e politicamente (visto che ha provveduto a tutelarsi dalla condanna giuridica con il lodo Alfano).

 

Il premier di uno stato civile europeo deve essere un esempio di integrità, trasparenza e rigore morale ineccepibile.

La condanna Mills è assolutamente incompatibile con l’espletamento di una funzione al massimo livello di rappresentanza del popolo italiano.

 

Per finire ci preoccupa moltissimo il fatto che i media abbiano chiaramente evitato di dare la notizia oppure l’abbiano relegata nelle pagine interne. E’ gravissimo che i media vengano meno al loro obbligo deontologico di informare il cittadino sulle questioni rilevanti che riguardano il presidente del Consiglio. 

 

Per saperne di più sul processo Mills vi invito ad ascoltare l’intervista con Peter Gomez, trasmessa da Radio Onda Italiana in Triangolando, il programma di politica e attualità che conduco con Fabio Greggio

 

http://www.youtube.com/watch?v=MeHXEp_DGk8

http://www.youtube.com/watch?v=oXdX2bsOwVE&feature=channel_page

Lodo Alfano , ,

La Sardegna dica NO al nucleare e a Berlusconi

La Sardegna dica NO al nucleare e a Berlusconi

L’energia nucleare diventa interessante solo se l’industria può rischiare con i soldi pubblici e  non certo con quelli degli azionisti. Nessuno si butterebbe mai in questa branca senza futuro se non ci fossero le massicce iniezioni finanziarie dalle casse pubbliche. Qualcuno deve spiegarmi come mai, in un periodo di gravissima crisi globale, di difficilissimo accesso ai crediti, qualcuno dovrebbe investire 4-5 miliardi per costruire una centrale nucleare che, se tutto va bene, comincerà a rendere solo tra 15-20 anni.

Tuttavia il governo Berlusconi vuole il nucleare subito, con una prima centrale entro cinque anni (anche se le stime più ottimistiche indicano un minimo di 10 anni) a patto che il programma eolico venga azzerato (sic) e l’industria nucleare ottenga massici finanziamenti da parte dello stato.

Mi sembra che il programma nucleare berlusconiano cozzi vistosamente con le parole del ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che interpellato dai giornalisti ha di recente affermato:

“Mi farebbe paura un Governo che impone dove costruire le centrali nucleari” e

 “Non spetta al Governo decidere dove saranno costruite le centrali, ma saranno gli enti locali, con le società che intendono investire in energia, a valutare le condizioni di sicurezza e, con i benefici sulle popolazioni, quali saranno le collocazioni”.

Bene: gli enti locali devono dunque decidere se accettare una centrale nucleare o un megadeposito di scorie nucleari sul loro territorio.

E se gli enti locali decidessero, come hanno già deciso, che non vogliono una centrale nucleare? Fino ad oggi si sono in ogni caso pronunciate contro il nucleare la Sardegna, la Puglia, la Basilicata, la Toscana, l’Emilia Romagna e l’Umbria e altre regioni.

Il ministro Scajola dovrebbe una volta per tutte chiarire che cancellerà l’art. 14 lettera f del Ddl Sviluppo in discussione al Senato, che prevede il “potere sostituivo del Governo in caso di mancato raggiungimento delle necessarie intese con i diversi enti locali coinvolti”. Altrimenti, non facendolo sarà evidente che la localizzazione delle centrali e dei megadepositi di scorie tossiche e nucleari può essere decisa con le buone o con le cattive dal governo centrale.

E se i Sardi non vogliono centrali nucleari o un megadepostito di scorie nucleari, dovrebbero capire che non devono votare il candidato di Berlusconi, Ugo Cappellacci.

Mi chiedo perché la stampa abbia oscurato questa tematica di grandissima rilevanza.

Mi chiedo anche come sia possibile che il capo del governo faccia in prima persona la campagna elettorale per l’elezione del governatore della Sardegna. Sulla scheda elettorale figura infatti il simbolo “Berlusconi presidente”.

Come può Berlusconi candidarsi a fare il governatore della Sardegna? Mi chiedo come sia tecnicamente possibile.

Certo, grazie al lodo Alfano, Berlusconi è libero di infrangere la legge quando e come vuole, ma credo che dovrebbero esserci dei limiti al potere assoluto di un sovrano.

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A chi giova attaccare Genchi?

A chi giova attaccare Genchi?     Stupisce che la notizia dell’archiviazione della posizione del pm De Magistris, indagato per abuso d’ufficio per l’acquisizione di tabulati di Clemente Mastella abbia ottenuto un riquadrino di 7 x 4cm compresa la foto nella Repubblica di oggi, 6 febbraio 2009. Ma allora, se De Magistris è innocente, perché non gli vengono restituite le indagini che gli sono state abusivamente tolte? Toghe lucane, Poseidone e Why not? Perché non viene ampiamente riabilitato un valoroso magistrato che stava indagando sulla corruzione ad altissimi livelli?  Invece ampio spazio viene dato alle nuove accuse contro Gioacchino Genchi, addirittura si titola “Ha violato il segreto di stato” C’è qualcosa che non quadra.  Il consulente Genchi ha elaborato dei tabulati telefonici su commissione di alcune procure italiane. I titolari di segreto di stato non possono trattare i segreti di stato al telefono. Dunque l’accusa risulta inconsistente. Genchi viene accusato di aver violato la privacy. Adesso io mi domando se un poliziotto viola la privacy nel momento in cui indaga su reati e delitti. Ma allora per non violare la privacy di un assassino o di un criminale o di uno stupratore, dobbiamo lasciarlo andare tranquillamente? Sembra di vivere in un mondo manzoniano, dove la giustizia viene asservita ai Don Rodrigo di turno e il povero Renzo viene cacciato via in malo modo da un Azzeccagarbugli che va a ripescare tutti i cavilli per accusare il danneggiato anziché il danneggiatore. Perché dobbiamo accettare passivamente questo stravolgimento dell’idea stessa di giustizia? Genchi viene accusato di essere interessato a “una mappa dei rapporti tra i poteri forti dello Stato. I contatti di ministri, magistrati, manager, sedi istituzionali e agenti segreti, tra loro e con altri.” Credo che una stragrande maggioranza degli italiani onesti condivida la stessa sacrosanta curiosità di Genchi, e mi sembra veramente assurdo che tale “curiosità” venga considerata un reato. No, la verità è che Genchi sa molte cose che quegli stessi poteri forti vogliono tenere segrete perché destabilizzanti non per il paese, che ne uscirebbe senz’altro purificato, ma per il loro stesso potere.. Ecco quali sono i segreti che vogliono nascondere. E noi cittadini non possiamo far altro che chiedere la piena trasparenza sulla nuova Tangentopoli scoperchiata da De Magistris, sui 9 miliardi di finanziamenti europei che scompaiono nel nulla ogni anno in Calabria, nelle tasche di politici e criminalità organizzata, sui fondi erogati dalla UE, contabilizzati e spartiti a Roma e a Bruxelles, sulle società ad hoc che ricompensano il partito che gli ha concesso l’erogazione. Queste sono le cose che interessano ai cittadini. Ad esempio vorremmo sapere chi è il parlamentare che ha intestato a suo nome decine di schede telefoniche e le ha distribuite ai suoi conoscenti in Calabria di cui ha parlato Genchi in una intervista. Ma di questo i giornali non parlano. Come mai?  Piena solidarietà ai magistrati coraggiosi come De Magistris e ai poliziotti capaci com Gioacchino Genchi che lavorano per difendere la giustizia, la demorazia e il cittadino senza far sconti ai politici e ai potenti di turno. 

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Perché la soglia del 4% è condivisibile

Non condivido la posizione di Paolo Flores D’Arcais sull’introduzione della soglia del 4% e spiego perché. 

Perché la soglia del 4% è condivisibile

  In tempi non sospetti, quando Italia dei Valori usciva da una competizione elettorale che l’aveva vista ottenere il 2,3% alla Camera e molto prima che il nuovo governo decidesse di cambiare la legge elettorale europea introducendo liste bloccate e soglie di eleggibilità, scrissi che Italia dei Valori avrebbe potuto tranquillamente superare la soglia del 5% a patto che avesse fatto le primarie per eleggere quadri e dirigenti, avesse dato cioè alla base degli iscritti la possibilità di candidare e candidarsi per tutti i tipi di elezioni e di presentare mozioni politiche. Come mai ero tanto sicura che in questo modo avremmo raggiunto comunque il 5% ? Perché avevo analizzato i risultati del microcosmo italiano in Olanda, dove il nostro partito aveva ottenuto il 5,3% alle politiche del 2006. (e quasi l’11% alle politiche del 2008).Naturalmente questo successo di Idv in Olanda e in genere in Europa è dovuto principalmente al fatto che gli italiani all’estero guardano poco la TV italiana e quindi sono molto più informati e accorti degli italiani in Italia. 

Quali sono le priorità dei cittadini ?

  Gli italiani all’estero non sono anestetizzati dalla TV e si rendono conto che è meglio votare un politico che difende gli interessi dei cittadini e non quelli suoi privati. E non si lasciano influenzare dalle campagne mediatiche scandalistiche volte a terrorizzare la popolazione e creare delle emergenze che non esistono, mentre le vere emergenze, quelle che veramente rendono impossibile la vita degli italiani, e cioè il precariato, la disoccupazione femminile, l’altissimo grado di corruzione e clientelismo, la scuola, il degrado dell’ambiente, la gestione irresponsabile dei rifiuti tossici,  passano in secondo piano. L’importante è trovare un capro espiatorio che faccia da parafulmine e al quale si possano additare tutte le colpe, che distolga il telespettatore dai veri problemi della società, non italiana, ma globale. 

Difendere gli interessi di tutti i cittadini europei

  Ottenere il 5% è possibile se si punta veramente a conquistare il consenso di una vasta fetta di cittadini che chiedono di essere rappresentati nei loro interessi. A livello europeo non possiamo fare battaglie per conquistare un seggio, per difendere un piccolo orticello, ma dobbiamo puntare ad avere una maggioranza più ampia possibile di europedutati che difendano gli interessi di 320 milioni di cittadini, e quindi non solo degli operai o degli impiegati italiani o polacchi o portoghesi, ma di tutti gli operai, di tutti i precari, di tutte le donne, di tutti gli anziani e i giovani.  

La lobby europea dei cittadini

  Dobbiamo veramente uscire fuori dal provincialismo (non solo italiano) di chi vede nelle europee un modo per conquistare seggi e potere e non la possibilità di operare come difensori e lobbyisti dei cittadini.C’è infatti il rischio che la UE sempre più diventi asservita al potere delle lobby. Si calcola che presso i centri di potere della UE, come la Commissione, ci siano circa 16.000 lobbyisti accreditati, professionisti cioè che scrivono le leggi e poi le offrono agli eurodeputati che le propongono come fossero loro, né si può escludere che in taluni casi vengano offerte controprestazioni in termini di tangenti o di voti di scambio. Ci sono grandi gruppi di interesse che attraverso i lobbyisti stipendiati da gruppi industriali possono sponsorizzare i politici allo scopo di far passare leggi contrarie all’interesse dei cittadini. Se in Europa non ci rendiamo conto che il potere deve restare nella mani del Parlamento europeo, dei rappresentanti direttamente eletti dai cittadini, e che l’indipendenza dalle lobby di quei rappresentanti per noi  è estremamente importante, stiamo perdendo del tempo. Ogni battaglia sulle soglie sarà perdente, mentre noi pensiamo a difendere dei microscopici orticelli, le grandi lobby faranno il bello e cattivo tempo e quindi favoriranno il precariato e la disgregazione del potere sindacale, investiranno nella produzione di energia (non rinnovabile) su larga scala penalizzando le fonti rinnovabili e il risparmio, penalizzeranno l’agricoltura biologica introducendo con la forza gli OGM, privatizzeranno i servizi fondamentali che dovrebbero restare nelle mani pubbliche come l’acqua, l’energia, i trasporti, la sanità, la scuola, l’università , la ricerca, la formazione, sposteranno il problema dei rifiuti nel paese più povero o più sprovveduto, i cui politici cedono più facilmente alla corruzione. La grande battaglia europea chiede un superamento del provincialismo, che caratterizza purtroppo molti stati europei, non solo l’Italia. 

Perché i partiti di sinistra non fanno le vere primarie ?

  Se i partiti di sinistra italiani facessero le primarie in maniera veramente democratica e stilassero dunque dei programmi elettorali europei che vengono incontro alle vere priorità dei cittadini e non a quelle indotte artificiosamente dai media, allora Rifondazione otterrebbe senza problemi il 6,1% che aveva nel 2004,  e potrebbe degnamente rappresentare la filosofia di sinistra nel Parlamento europeo. Per ottenere questo scopo dovrebbe però rinnovarsi radicalmente al suo interno e seguire l’esempio del partito del Pomodoro olandese, l’SP, il cui consenso in Olanda è sempre in aumento grazie alla struttura democratica e allo spazio di partecipazione dato alla base. Ma chissà quanti dei vertici di Rifondazioni accetterebbero le regole interne sugli stipendi dei parlamentari che si sono dati gli olandesi ? Forse giova ricordare che se un parlamentare olandese guadagna circa 6000 euro al mese, i parlamentari comunisti ne prendono circa 2500 e il resto rimane al partito. Quanti sarebbero disposti a fare il parlamentare per 2500 euro al mese ? Io personalmente sarei disposta senza nessun problema, se uno si dichiara di sinistra deve dimostrare di esserlo nei fatti e non nelle belle parole. Credo che da questo punto di vista in Italia la strada da fare sia ancora molto lunga…. 

Riduzione degli stipendi dei parlamentari

  Ritengo comunque  prioritario un riequilibrio degli stipendi dei parlamentari italiani fortemente orientato verso il basso, in tempi di crisi disastrosa come quella attuale è inaccettabile che un parlamentare guadagni qualcosa come 20.000 euro al mese rispetto ai 6000 che prende un olandese ad esempio. 

Nuove idee su come governare il capitalismo

  Non capisco perché la sinistra italiana, invece di accapigliarsi sul 4% che come ho spiegato non mi sembra affatto irragionevole se vogliamo avere un minimo di potere contrattuale nel Parlamento europeo, tralascia di ribadire che la crisi finanziaria globale ha dimostrato molto chiaramente la gestione fallimentare del capitalismo sfrenato, senza volto umano, che ci ha trascinato a livello globale in una crisi disastrosa, di cui pagheranno le conseguenze soprattutto i più poveri. Quanti dei capitalisti e delle banche responsabili della crisi dei subprime mortgages stanno pagando i costi di questo danno terribile ai cittadini di tutto il mondo ?Credo pochissimi, chi paga sono come sempre gli operai, i contadini dei paesi poveri, le donne, i bambini, i piccoli risparmiatori, le minoranze, gli emigrati. 

Fallimento dell’attuale modello capitalista

  Perché i filosofi, gli intellettuali, i pensatori di sinistra non scrivono tutti i i giorni : l’avevamo detto, questo modello capitalista porta allo sfacelo, noi vi proponiamo un modello di società migliore, non necessariamente anticapitalista, ma capitalista con dei paletti forti per limitare i rischi del capitalismo stesso? Ad esempio dovrebbero ripetere ad alta voce che il capitalista deve rischiare con i soldi suoi, non con quelli dei cittadini. Non si possono privatizzare e pertanto esporre a rischio di fallimento i settori vitali per i cittadini come l ‘energia, la sanità, i trasporti, la scuola. Chi paga se questi settori falliscono ? Il cittadino. Non si possono privatizzare i profitti e socializzare le perdite come stanno facendo oggi, ne è un esempio eclatante la discutibile operazione Alitalia, in cui hanno vinto Berlusconi e Colaninno e l’AIR France e hanno perso i 60 milioni di italiani che pagheranno qualcosa come 3,2 miliardi per il cosiddetto salvataggio della bandiera della compagnia aerea. La trattativa originaria, iniziata dal governo Prodi era di gran lunga migliore. Infatti Air France avrebbe acquistato il 100% dell’azienda debiti compresi.  Che capitalismo disastroso è questo ? 

Come riconquistare la fiducia degli elettori ?

 E’ nel campo dell’economia, dei freni da porre a un capitalismo impazzito e disumano, della salvaguardia della tutela dei più deboli che i pensatori di sinistra dovrebbero presentarsi con le loro ragioni. E allora ci convincerebbero molto di più che combattendo le guerre perse come quella delle soglie alle europee.  Per concludere, la soglia del 4% dovrebbe rappresentare uno stimolo per i partiti piccoli a cercare di  ampliare il proprio consenso venendo incontro alle priorità reali dei cittadini, la lotta alla precarietà, il lavoro, la scuola, la sanità, l’ambiente, la tutela dei più deboli. Un po’di sana autocritica non guasterebbe. Se i cittadini si sono allontanati dalla politica e hanno disertato in massa le urne, una grande fetta di responsabilità va proprio alla casta politica che si è completamente dimenticata di essere a servizio del cittadino e non viceversa. Non è difendendo strenuamente il diritto a essere in parlamento con l’1% che si riconquisterà mai la fiducia del cittadino, al contrario.Questa battaglia difensiva sulle micropercentuali potrebbe accrescere ancora di più la giusta indignazione degli elettori di sinistra e finire per rafforzare unicamente il partito dell’astensionismo. 

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Il capo del governo deve dare esempio di massima trasparenza

Il capo del governo deve dare esempio di massima trasparenza

  Tutti domani a Roma, a piazza Farnese in difesa della giustizia, delle intercettazioni per combattere la mafia e il crimine. Piena solidarietà al PG Luigi Apicella e a tutti i valorosi magistrati che difendono la democrazia, la costituzione e i cittadini, De Magistris, Forleo, Nuzzi e Verasani.

 Viviamo in tempi caotici, estremamente confusi in cui i media con un surplus di informazione spesso non rilevante ci confondono le idee anziché chiarircele.

A volte aiuta fermarsi un attimo a riflettere con calma usando semplicemente il buon senso. Il capo del governo dice: « O si fa una legge che taglia tutto, oppure se esce una sola telefonata che mi riguarda, me ne vado da questo paese. La privacy è una cosa troppo importante. Non è possibile che non si possa parlare tranquillamente al telefono» La Repubblica, lunedì 29 gennaio 2009  D’accordo, la privacy è molto importante, ma non possiamo garantire la privacy di chi intrattiene rapporti professionali, d’affari o anche di amicizia con mafiosi, indagati e sospetti di reati gravi come usura, frode, corruzione, associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, sequestro di persona, rapina, riciclaggio di denaro sporco, narcotraffico, sfruttamento della prostituzione, danni all’ambiente, violenza sessuale, estorsione, assassinio, pedofilia, altrimenti per garantire la loro privacy tradiremmo il cittadino, che deve essere tutelato da coloro che compiono tali reati. Gli inquirenti devono utilizzare tutti gli strumenti in loro possesso per combattere il crimine e tutelare il cittadino. Mi auguro che il buon senso prevalga e che il Parlamento difenda l’interesse di milioni di cittadini al di sopra della privacy di persone che giustamente vengono indagate  dalla polizia perché sospette di comportamenti disonesti e pericolosi per tutti. Ogni qualvolta sussistano gravi indizi di reato, gli inquirenti devono poter indagare liberamente con tutti i mezzi a loro disposizione. Solo in questo modo si garantisce al meglio la sicurezza del cittadino. Ma tornando un attimo alle affermazioni del capo del governo. La domanda legittima che ci poniamo è : Perché il capo del governo inorridisce all’idea  che vengano pubblicate le intercettazioni che lo riguardano ? Che cosa c’è in quelle telefonate che noi cittadini non possiamo sapere ? Se le sue telefonate sono innocenti, come dobbiamo presupporre dato l’altissimo compito di rappresentare quasi 60 milioni di italiani che gli è stato conferito dal mandato elettorale, perché non accetta di essere completamente trasparente di fronte ai suoi elettori ? Certo la vita privata di un semplice cittadino non ci riguarda, ma purtroppo non esiste più un privato per chi dirige un paese di 60 milioni di persone e la condotta privata del primo cittadino deve essere tanto più esemplare perché è il biglietto da visita dal nostro paese. Onori e oneri. Quei 60 milioni di cittadini che pagano lo stipendio di un primo ministro che li rappresenta hanno il diritto di sapere tutto su di lui. Non possiamo accettare che vi sia la benché minima ombra sul suo privato. Anche perché se ci fossero delle benché minime ombre, lui potrebbe essere ricattato da persone senza scrupoli che potrebbero rivelare alla stampa e dunque ai cittadini particolari episodi della sua vita che gli toglierebbero la fiducia dei cittadini che lo hanno votato. Questi mi sembrano principi ispirati da buon senso, sbaglio ? Correggetemi pure. Pertanto ci aspettiamo che il capo del governo dia il buon esempio di massima trasparenza sia pubblica che privata. E che lasci tranquillamente che si pubblichino tutte le notizie che lo riguardano e che sono rilevanti per i cittadini. Ma si potrebbe obiettare che tali notizie sono segreti di stato. Alt. I depositari di segreti di stato hanno il divieto di parlarne per telefono. Dunque tutto ciò che si dice per telefono non è segreto di stato e si può pubblicare se ha una sua rilevanza. Per concludere : tutti domani a Roma, a Piazza Farnese in difesa della giustizia, delle intercettazioni per combattere la mafia e il crimine. Piena solidarietà al PG Luigi Apicella e a tutti i valorosi magistrati che difendono la democrazia, la costituzione e i cittadini, De Magistris, Forleo, Nuzzi e Verasani. 

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