Aiuto! E’in arrivo la dittatura nucleare!!!

Aiuto!  E’in arrivo la dittatura nucleare!!!   Dal sito www.scanziamolescorie.org riporto questa preoccupante dichiarazione dell’on. Roberto Della Seta (PD).

ENERGIA: DELLA SETA (PD), SI RISCHIA UNA DITTATURA NUCLEARE

 

Scritto da IRIS   
mercoledì 09 settembre 2009
“La bozza al vaglio del ministero dello Sviluppo per il ritorno all’atomo in Italia e’ la conferma che il nostro Paese rischia una dittatura nucleare”. È quanto dichiara Roberto Della Seta (Pd), capogruppo in commissione Ambiente in merito a quanto riportato oggi dalla stampa. “La bozza – continua l’esponente ecodem – riporta quanto si temeva , ovvero che i siti delle nuove centrali e dei luoghi per la gestione delle scorie verranno localizzati anche contro il parere della Regione che dovra’ ospitarli, e che gli impianti saranno equiparati ad installazioni militari e le informazioni sul loro funzionamento saranno inaccessibili ai cittadini. Non sara’ poi un caso che i siti che vengono considerati come destinati a ospitare una centrale nucleare siano localizzati in larga parte in regioni amministrate dal centrosinistra e che, nei territori dove la Lega nord ha largo seguito, sebbene abbiano caratteristiche idonee, la bozza per il ritorno all’atomo non prevede nessuna centrale. Comunque – conclude Della Seta – non basteranno i criteri vagamente dittatoriali che il Governo ha in mente per accelerare un processo che si preannuncia lungo e costosissimo. La prima pietra di una centrale verra’ posata, nella migliore delle ipotesi e al netto dei conflitti istituzionali che si preannunciano, nel 2015 e si iniziera’ a produrre energia con l’uranio non prima del 2020, ovvero un periodo di tempo che in termini economici e energetici corrisponde ad un’era geologica”.

  Abbiamo capito bene che i siti verranno localizzati anche contro il parere della Regione che dovrà ospitarli??? Che cosa c’è di cristiano nell’energia nucleare ??? Al meeting di Comunione e Liberazione che si è tenuto di recente a Rimini è stato celebrato il ritorno del nucleare, che i cittadini italiani avevano cancellato con un referendum del 1987. Mi chiedo cosa ci sia di cristiano in una forma di energia che interessa soltanto le grandi produzioni industriali che divorano energia elettrica, i produttori stessi delle centrali e il governo che ha  deciso dall’alto che i cittadini dovranno accettarle a tutti i costi, se necessario con la violenza. Tra i principi cristiani c’è quello del non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. Chi vorrebbe una centrale nucleare o un megadeposito di scorie altamente radioattive sotto casa ?E allora se nessuno la vuole perché obblighiamo i cittadini a costruirla ? Che cosa ne è rimasto dello spirito francescano di difesa della madre terra e delle sue creature nel momento in cui seppelliamo scorie radioattive che saranno estremamente letali e tossiche per decine di migliaia di anni ? Cosa c’è di cristiano nella produzione di plutonio, la sostanza più tossica e letale creata dall’uomo per scopi bellici ? Ma la cosa che riempie più di tristezza e che è ancora meno cristiana, è dover constatare che se si impiegano 5 miliardi di euro per una sola centrale, ben poco rimarrà per la promozione dei pannelli solari, dell’eolico, della geotermia, dell’energia da maree, da moto ondoso. Tutte le fonti di energia rinnovabile verranno sacrificate alla necessità di investire il denaro pubblico nel nucleare. Il governo sostiene che la bolletta nucleare costerà meno, forse costerà meno alle grandi industrie divoratrici di elettricità, ma non costerà certamente di meno al singolo consumatore che già da oggi è costretto a pagare per lo smantellamento del « vecchio » nucleare, che da 22 anni non produce più neanche un kw. Inoltre nessuno ci spiega chi pagherà i costi per lo stoccaggio delle scorie radioattive per decine di migliaia di anni. Non credo proprio che le grandi industrie siano disposte a pagare questi costi, che verranno riversati sulla popolazione. Cosa c’è di cristiano nello scaricare alle generazioni future il fardello dei rifiuti nucleari ?  Per finire, la popolazione deve essere informata sui reali rischi che corre accettando una tecnologia tra l’altro già obsoleta, visto che il governo vuole a tutti i costi le centrali di III generazione, mentre la scienza sta andando verso la IV generazione molto meno invasiva dal punto di vista ambientale rispetto alla precedente. Cos’è c’è di cristiano nel tenere il cittadino all’oscuro dei veri problemi e semplicemente evitare di parlare in televisione della tecnologia nucleare e delle decisioni che dall’alto verranno prese senza tener conto dei coinvolgimento degli enti locali e della popolazione? Ad esempio nessuno fa vedere in TV (a parte qualche rara eccezione) le problematiche sullo smantellamento e gestione dei rifiuti nucleari nelle regioni che ospitano attualmente questi ecomostri che hanno prodotto sempre poca energia, ma che oggi sono solo un cimitero pericoloso di scorie. Credo che dal punto di vista etico ci si dovrebbe preoccupare delle emergenze create dal vecchio nucleare, ben più gravi di tante altre emergenze gonfiate ad arte dai media. Invito pertanto a vedere i seguenti video e riflettere sulla necessità di rifiutare il nucleare e promuovere massicciamente la vera energia del futuro, il mix di rinnovabili e di riparmio energetico. http://www.youtube.com/watch?v=sRbeSEZpTSEhttp://www.youtube.com/watch?v=AqC0WHqCUnI&feature=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=SSI_XYN_I0Ahttp://www.youtube.com/watch?v=IUgzpInDhp4&feature=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=Y8DzgTpKHTM&NR=1   Se vogliamo risparmiare veramente energia e guadagnare in salute dovremmo ridurre drasticamente il consumo di petrolio introducendo e promuovendo massicciamente  l’auto elettrica che funziona a batterie ricaricabili con solare ed eolico. In questo modo ridurremmo l’inquinamento da idrocarburi, importeremmo meno petrolio e diventeremmo più autosufficienti. Ricordiamocene quando andremo a votare alle prossime amministrative.

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