Difesa del lavoro e abrogazione finanziamento pubblico ai partiti

Difesa del lavoro e abrogazione finanziamento pubblico ai partiti

Referendum al via!

 

Difesa del lavoro e abrogazione finanziamento pubblico ai partiti

Referendum al via!

 

Sabato 13 ottobre è partita in tutta Italia la campagna referendaria per la raccolta delle firme per 4 referendum, due per difendere il lavoro e 2 per ridurre i privilegi della casta.

Servono almeno 500.000 firme, ma noi vogliamo raccoglierne molte di più e chiediamo a tutti i cittadini di darci una mano e partecipare in prima persona in questa importante campagna per la difesa dei diritti e della democrazia.

 

A partire da martedì 30 ottobre sarà possibile raccogliere le firme anche nei Paesi Bassi, a Amsterdam, presso il

 

Consolato Generale d’Italia

Vijzelstraat, 79

Amsterdam

 

Orari di apertura:

da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12

e il mercoledì anche dalle 14 alle 16.

 

Il primo e l’ultimo giovedì del mese il Consolato è chiuso al pubblico.

 

  • Possono firmare tutti gli elettori italiani iscritti all’AIRE del Consolato Generale di Amsterdam.
  • Per firmare basta un documento di riconoscimento.
  • Non possono firmare gli italiani presenti in Olanda per turismo o gli iscritti presso un altro Consolato.
  • Le firme devono essere raccolte entro e non oltre martedì 18 dicembre p.v.

 

1)      Foglio bianco

Referendum  per  l’abrogazione delle modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, dopo che la riforma Fornero ha cancellato la norma che imponeva il reintegro del lavoratore licenziato senza giusta causa o giustificato motivo.

 

2)      Foglio azzurro

Referendum per l’abrogazione dell’articolo 8 della finanziaria dell’agosto 2011 con cui viene introdotto il principio della deroga alla contrattazione nazionale, consentendo di bypassare la contrattazione su diritti anche importanti come l’orario di lavoro, i contratti a termine, l’inquadramento del personale.

 

3)      Foglio giallo

Referendum per abrogare il finanziamento pubblico ai partiti. Dopo il referendum del 1993 (quando oltre il 90% degli italiani reclamò l’abrogazione del finanziamento pubblico) i partiti si limitarono, sfacciatamente, a modificare il nome con cui indicare questa cascata di denaro. Così si passò dal “ finanziamento pubblico” ai “rimborsi elettorali”. Cosa vogliamo fare attraverso il referendum?
Cancellare totalmente, senza se e senza ma, ogni forma di trasferimento di soldi pubblici ai partiti.

Una firma per dare precedenza ai bisogni dei cittadini rispetto ai vizi della Casta.

 

4)      Foglio rosa

Referendum per l’abrogazione della diaria ai parlamentari

Cosa è accaduto fino ad oggi alla Camera e al Senato?
I parlamentari italiani si sono dotati di privilegi che ne fanno tra i più pagati al mondo. Occorre un taglio netto ai loro compensi, a maggior ragione in presenza delle difficoltà economiche che stanno strangolando gli italiani. È paradossale che politici tra i meno produttivi d’Europa restino super-pagati. Cosa vogliamo fare attraverso i referendum?
Azzerare la cosiddetta “diaria”, che di fatto rappresenta un’integrazione al compenso riconosciuto ai parlamentari: circa 3.500 euro al mese. Cancellare, inoltre, le norme che rendono l’indennità mensile esente da ogni tributo e ne impediscono il sequestro o il pignoramento.
Una firma per scardinare i privilegi della Casta parlamentare.

 

 

Per maggiori informazioni

 

idv.olanda@gmail.com

 

www.referendumlavoro.it

www.antoniodipietro.com

www.italiadeivalori.it

 

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